Il Tribunale civile di Venezia ha stabilito che l’esercizio commerciale rimasto chiuso a causa del lockdown, imposto dalle misure governative per contenere il virus, «non è tenuto a pagare il canone per i mesi di chiusura», essendo il blocco dell’attività imposto da una causa di forza maggiore e non derivante da proprie responsabilità.
Il caso, di cui da notizia “il Gazzettino”, ha origine dal ricorso d’urgenza presentato da un negozio avverso le richieste di un noto centro commerciale della zona che aveva chiesto al conduttore di regolare il pagamento del canone di locazione relativo ai mesi di lockdown (febbraio, marzo, aprile), per una somma complessiva pari a circa 50.000,00 euro.
Ma il tribunale civile di Venezia ha ordinato al locatore di «non incassare alcun pagamento» dalla banca che ha emesso le fidejussioni a garanzia del versamento del canone di locazione, e alla banca ha ordinato di «sospendere o non procedere al pagamento» dei 50.000,00 euro chiesti dal gestore del centro commerciale per l’affitto del locale condotto in locazione.
Certamente la causa è solo all’inizio e dovremmo attendere la fase di merito per conoscere le sorti della sospensione d’urgenza.
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